Nato nel 1933 ed intervistato nel 2012, Gaetano Petrone spiega la preparazione di tre piatti tipici della tradizione gastronomica campana: la minestra maritata, la spaghettata da asporto ed il pane di Sant’Antonio. La preparazione e la consumazione dei cibi avveniva, in questo caso, nella zona Vesuviana.
La minestra era un piatto carnevalesco considerato simbolo di ricchezza ed abbondanza, era fatto con sette tipi di carni diverse che “sposavano” altrettanti tipi di verdure.

Lo spaghetto d’asporto invece era un piatto semplice (il comune spaghetto al pomodoro), presentato come un cibo povero non casalingo, preparato da ambulanti attrezzati con bollitore grazie ai quali il piatto era più economico rispetto alla sua preparazione a casa.

Il pane di Sant’Antonio era preparato agli inizi di Maggio dai monaci dei monasteri di Afragola (Na). Doveva poi essere pronto per la processione del 13 giugno (giorno dedicato a Sant’Antonio Abbate), durante il quale veniva distribuito ai fedeli, ed il lievito madre con cui era fatto veniva ripartito fra le famiglie più importanti della zona.

Scheda di: MedEatResearch-Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea, diretto da Marino Niola, intervista di Elisabetta Moro e Rossella Galletti
Video di: Dario Garofalo
Creato il: 30-06-2012
Gaetano Petrone

Gaetano Petrone

Anno: 29-10-1933
Città: Ponticelli (NA)
Professione: Pensionato
Lingue parlate: Italiano, Napoletano

Indice del video

- 00:09 Presentazione
- 00:26 La preparazione della minestra
- 02:41 La società ed il tempo
- 03:48 Lo spaghetto “take away”
- 05:01 La processione di Sant'Antonio
- 05:55 Un sapere tramandato nel tempo

Informazioni geografiche

Nazione: IT
Regione: Campania
Città: Napoli
Provincia: NA
Località: Fuorigrotta
Altitudine: 116m s.l.m.

Collegamenti ed allegati