Giampaolo Caruso, ristoratore, nasce a Benevento nel 1945. Figlio di contadini, ancora molto giovane abbandona l’Italia per imparare i segreti della cucina Europea. Diplomatosi alla scuola alberghiera di Salerno e dopo una lunga militanza in ristoranti internazionali decide di fare un connubio tra quanto appreso sul campo e la cucina dei suoi nonni e genitori. Recatosi a Düsseldorf si apre, all’interno dei locali di una vecchia stazione, un ristorante molto vicino al modo di vivere dei contadini meridionali. I prodotti buoni, fatti venire tutti dalla sua amata Italia, la libertà lasciata ai clienti e l’ottimo prezzo fanno del ristorante “Caruso” uno dei più importanti in Germania e all’estero.
Nell’intervista ci racconta il suo percorso di vita, le sue esperienze, le differenze tra le varie cucine e l’importanza degli chef italiani nel mondo. Ci parla dei prodotti da lui scelti, sempre di prima qualità e comprati da persone di fiducia in Italia. Ci racconta delle difficoltà ad inserire la cipolla nelle abitudini tedesche fino a farla diventare la regina della tavola. Ci fa un veloce elenco dei personaggi importanti che hanno degustato i suoi semplici piatti: George Clooney, le gemelle Kessler e Johannes Rau ecc. A microfoni spenti ci racconta la sua difficile scelta di chiudere il locale a seguito di un esproprio da parte dello Stato dovuto al recupero/restauro delle vecchie stazioni. Scelta maturata anche dalla necessità di dedicarsi ai suoi hobby. E chiude con un augurio alla cucina italiana e con la speranza che gli chef mondiali si rendano conto che il lusso è il prodotto e non “l’etichetta lusso”.
Scheda di: Maria Scarinzi, sottotitoli a cura di Mario De Tommasi, MedEatResearch-Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea, diretto da Marino Niola, intervista di Mario De TommasiCreato il: 16 Maggio 2013