Sulla ricerca delle origini e dei segreti della polacca di Aversa: intervista a Silvia Pelosi della pasticceria Pelosi. Aversa è una cittadina normanna di Terra di Lavoro conosciuta per la mozzarella di bufala, il vino asprinio e la polacca.
La polacca, che si può gustare solo ed esclusivamente sul territorio aversano fonda le suoi origini tra storia e leggenda. Si narra che una suora dell’Europa dell’Est si recò ad Aversa svelando la ricetta di questo dolce, il cui nome si ispirerebbe proprio alle origini della suora; c’è invece chi racconta sia una rielaborazione di un dolce pugliese. È un fagottino di pan brioche ripieno di crema pasticciera che, nella produzione della famiglia Pelosi fin dal 1919, contiene una singola amarena. La cottura avviene in forno e i granelli di zucchero creano una sorta di piccola crosta croccante. La polacca inoltre, ha la forma di note calzature, le cosiddette polacchine, che simboleggiano uno dei settori industriali più sviluppato della città di Aversa: l’artigianato calzaturiero.
La particolarità è che solo i paesi limitrofi conoscono questo prodotto, che rappresenta appieno la colazione tipica aversana, mentre nelle altre città campane e non, la sua esistenza resta quasi sconosciuta.La polacca vede negli ultimi tempi nuove varianti come nel caso della pasticceria Pelosi, la melacca a base di crema di mela annurca (una mela rossa tipica della Campania).
Scheda di: Annalisa Rascato, MedEatResearch-Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea, diretto da Marino Niola, intervista a cura di Annarita Lecce e Annalisa Rascato , sottotitoli a cura di Annalisa RascatoVideo di: Annarita Lecce, Annalisa Rascato
Creato il: 06-06-2013