Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 1954, prolifico regista di film documentari e docente universitario, Luigi Di Gianni vince nel 1958 il primo premio al Festival di Venezia con Magia Lucana, documentario che vanta la consulenza scientifica di Ernesto de Martino.
Sue rassegne sono state tenute presso gli Istituti Italiani di cultura di Vienna, Monaco, Colonia, Amburgo, Copenaghen, Stoccolma, Helsinki.
Alla Berlinale 2002 è stato presentato un programma retrospettivo di cinque suoi documentari.
I suoi ricordi legati al cibo sono una koinè delle terre remote del Sud e la zona di Terra di Lavoro: la Campania e la Basilicata sono unite da una scia di odori e sapori semplici, come il pane e la farina, i pomodorini di collina e il peperoncino calabrese. Attraverso aneddoti e memorie dal sapore cinematografico, il regista ricostruisce un’identità culinaria di un Sud dimenticato dagli anni ’50 ad oggi.
La semplicità di gusti casalinghi e popolari è, nelle parole di Di Gianni, una metafora dell’esistenza: “Pane – afferma Di Gianni – quale elemento spirituale e materiale”.
Intervista di: Annalisa RascatoRiprese di: Mariaelena Assante. Montaggio di: Roberta Campassi
Sottotitoli eng: Francesca Magnani
Scheda di: Annalisa Rascato
MedEatReserach – Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea dell’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa, diretto da Marino Niola ed Elisabetta Moro
Realizzate il: 18-07-2012