Pasquale Scialò, compositore e musicologo napoletano, insegna Pedagogia della musica presso il conservatorio “G. Martucci” di Salerno, Etnomusicologia e Storia della Musica presso l’università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. All’attività di insegnamento affianca una fervida attività di produzioni musicali destinate al teatro, al cinema, alla televisione. Ci racconta il suo rapporto con la tradizione gastronomica. Relazione che egli definisce forte ma trasformativa, data la sua passione per l’innovazione in cucina. Un esempio tra tutti, il ragù di polpo e in generale tutte le versioni “marittime” di piatti tradizionali a base di carne. Sorprendenti e innumerevoli le analogie tra la tradizione gastronomica e quella musicale, entrambe fortissime nella cultura napoletana. Dai “tempi” di cottura alla “intensità” di un piatto, l’analogia con la musica appare evidente. E non solo con la musica. Il compositore ricorda, infatti, tutti i “rumori” legati alla cucina della sua infanzia, una vera e propria acustica del cibo che egli definisce “atmosfera sonora”.
Intervista di: Marzia MaurielloRiprese e montaggio di: Davide Mancini
Sottotitoli eng di: Maria Funiciello
Scheda di: Marzia Mauriello
MedEatResearch- Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, diretto da Marino Niola ed Elisabetta Moro
Realizzata il: 04-04-2013