Antonio Scarpa è nato a Pioppi il 2 settembre 1926. Per settant’anni ha lavorato come costruttore; oggi si diverte a trascorrere le giornate occupandosi dell’orto e dei suoi animali.
Antonio ha una forte nostalgia dei pranzi della sua giovinezza, quando i cibi erano genuini e saporiti e la famiglia era numerosa e unita. Fin da quando era bambino, i suoi genitori possedevano un pezzo di terra dove coltivavano frutta e verdura e allevavano galline e maiali. Così le sue colazioni erano a base di pane fatto in casa e pomodori, a pranzo e cena non potevano mancare sulla tavola le verdure di stagione e di tanto in tanto un po’ di carne bianca. Nonostante i tempi e i modi dell’alimentazione siano mutati, Antonio continua a mangiare come in passato perché ha conservato l’abitudine, che per lui è anche un piacere, di coltivare il suo orto e allevare i suoi animali. Ci racconta come gli anni ’50 abbiano segnato per Pioppi un cambiamento epocale: la maggior parte della popolazione si è trasferita dalle campagne ai paesi “costruiti”. Da quel momento la cultura contadina e gastronomica del territorio si è gradualmente modificata nel verso dell’industrializzazione e dell’allontanamento della gente comune dai processi di produzione del cibo. Se il litorale di Pioppi era l’approdo delle cianciole dove veniva scaricata un’abbondanza di pesci, in primis alici, oggi quasi più nessun abitante del paese vuole occuparsi di pesca. I tempi e i modi del cibo si sono radicalmente trasformati e ad Antonio e i suoi coetanei non resta che un’amara constatazione velata di malinconia.
Intervista di: Antonio PuzziRiprese di: Rossella Galletti e Antonio Puzzi. Montaggio a cura di: Annalisa Rascato
Sottotitoli ita/eng di: Antonio Puzzi e Rossella Galletti
Scheda di: Rossella Galletti, MedEatResearch – Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea dell’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa, diretto da Marino Niola ed Elisabetta Moro
Traduzioni di: Rossella Galletti
Realizzata il: 13-07-2019